Lo spazio museale così realizzato costituisce un luogo di introduzione ed approfondimento dell’area archeologica e, in virtù delle sue innovative dinamiche di coinvolgimento, è stato accolto con entusiasmo da un largo numero di visitatori, costituito soprattutto da giovani e da gruppi scolastici. L’istallazione ha inoltre guadagnato la prima pagina della nota rivista di settore “Archeomatica” (numero di Giugno 2018), acquisendo grande notorietà a livello nazionale.
L’allestimento immersivo sopracitato è ospitato all’interno di un corpo di fabbrica tardo ottocentesco (denominato Casale Pascale). Tipico esempio di architettura rurale minore del Lazio meridionale, il fabbricato è stato completamente restaurato ed in parte ricostruito dalla società Cominio srl, attraverso l’uso di materiale e tecniche fedeli alle caratteristiche tipologico-costruttive ed identitarie dell’edificato tradizionale.